Il diabete dalla diagnosi all’assistenza

[Avvertenza: le informazioni fornite in questa pagina sono a scopo puramente informativo e non sostituiscono il parere di un medico.]

Diabete: glicemia e colesterolo, valori, sintomi, conseguenze e cure

Il diabete è una malattia metabolica caratterizzata da alti livelli di glucosio (zucchero) nel sangue.

Dati ISTAT del 2023 ci dicono che in Italia quasi 4 milioni di persone soffrono di diabete, circa il 6,6% della popolazione.

  

Tipi di diabete

Esistono principalmente tre tipi di diabete:

  • Diabete di tipo 1: generalmente si manifesta nell’infanzia o in giovane età e richiede la somministrazione quotidiana di insulina;
  • Diabete di tipo 2: si sviluppa più frequentemente in adulti, ma sta diventando più comune anche tra i giovani a causa di obesità, scarsa alimentazione e mancanza di attività fisica;
  • Diabete gestazionale: si verifica durante la gravidanza e di solito scompare dopo il parto, ma aumenta il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 in seguito.

 
L’insulinoresistenza gioca un ruolo centrale nello sviluppo del diabete di tipo 2, che è la forma più comune di diabete.

 

Che cos’è l’insulina?

L’insulina è un ormone prodotto dalle cellule beta del pancreas. Ha il compito principale di regolare il metabolismo del glucosio, permettendo al glucosio di entrare nelle cellule del corpo dove può essere utilizzato come fonte di energia.

 

Cosa succede con l’insulinoresistenza?

Nell’insulinoresistenza, le cellule del corpo non rispondono correttamente all’insulina. Di conseguenza, l’insulina non può svolgere efficacemente il suo ruolo di facilitare l’ingresso del glucosio nelle cellule. Questo significa che il glucosio si accumula nel sangue, portando a livelli elevati di glicemia.

Per questa ragione il diabete è una condizione nota anche come iperglicemia.

introduzione al diabete, descrizione della malattia. Foto con rilevamento dei valoriLa relazione tra glicemia e diabete è centrale nella comprensione e nel trattamento di questa malattia cronica che, se non gestita adeguatamente, può avere gravi conseguenze.

  

Relazione tra Glicemia e Diabete

La glicemia è la concentrazione di glucosio nel sangue, una fonte di energia vitale per le funzioni corporee. Nel diabete, questo sistema di regolazione fallisce.

Le cause possono variare a seconda del tipo di diabete:

  • diabete di tipo 1, il sistema immunitario distrugge le cellule beta del pancreas, responsabili della produzione di insulina;
  • diabete di tipo 2, il più comune, il corpo diventa resistente all’insulina (insulinoresistenza) o il pancreas non riesce a produrne abbastanza.

 
I VALORI di glicemia sono misurati in milligrammi per decilitro (mg/dL).

valori normali di glicemia e iperglicemia

  

Valori normali di Glicemia

A digiuno:

  • Normale: inferiore a 100
  • Ottimale per i diabetici: 70-130

Dopo i pasti (circa 2 ore dopo):

  • Normale: inferiore a 140
  • Ottimale per i diabetici: inferiore a 180

In generale si considerano valori normali quelli inferiori a 200 mg/dL.

 

Valori che indicano Iperglicemia

A digiuno:

  • Prediabete: tra 100 e 125 mg/dL
  • Diabete: 126 o superiore in più occasioni

Dopo i pasti:

  • Prediabete: tra 140 e 199 mg/dL
  • Diabete: 200 o superiore

Emoglobina Glicata (HbA1c):

  • Normale: inferiore al 5.7%
  • Prediabete: tra 5.7% e 6.4%
  • Diabete: 6.5% o superiore

 

Rapporto tra colesterolo e diabete

Il diabete può influenzare i livelli di colesterolo nel sangue aumentando il rischio di sviluppare patologie.

colesterolo diabete dislipidemiaIl diabete di tipo 2 è spesso associato alla dislipidemia diabetica, una condizione caratterizzata da:

  • aumento dei livelli di trigliceridi, ossia grasso nel sangue;
  • riduzione del colesterolo HDL o “buono”, che aiuta a rimuovere il colesterolo dalle arterie;
  • aumento del colesterolo LDL o “cattivo”, che può accumularsi nelle arterie e formare placche che ostacolano il flusso sanguigno.

 
L’interazione tra alti livelli di glucosio nel sangue e gli squilibri nel metabolismo dei lipidi aumenta notevolmente il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e ictus.

  

Sintomi del diabete

È importante riconoscere i sintomi del diabete per garantire una diagnosi e un trattamento tempestivi.

I SINTOMI del diabete sono numerosi, i più comuni sono:

  • sete eccessiva (polidipsia);
  • minzione frequente (poliuria);
  • fame insaziabile (polifagia);
  • perdita di peso inspiegabile;
  • visione offuscata;
  • stanchezza;
  • formicolio e intorpidimento;
  • lenta guarigione delle ferite.

 
Molti di questi sintomi non sono esclusivi del diabete e possono essere facilmente confusi con altre condizioni di salute. Pertanto è cruciale non trascurare questi segnali, soprattutto se si verificano in combinazione o si intensificano nel tempo.

Una diagnosi precoce e l’inizio del trattamento sono fondamentali per prevenire, o almeno ritardare, le complicanze del diabete, migliorando significativamente la qualità della vita del paziente.

  

Conseguenze del diabete

Il diabete, se non gestito adeguatamente, può portare a una serie di complicazioni gravi e a lungo termine, che influenzano diversi organi e sistemi del corpo.

Queste complicazioni possono ridurre significativamente la qualità della vita, aumentare il rischio di disabilità o persino causare la morte prematura.

Le più comuni CONSEGUENZE sulla salute causate dal diabete:

  • malattie cardiache e ictus;
  • danni ai nervi (neuropatia periferica e autonoma);
  • danni ai reni (nefropatia);
  • danni agli occhi (retinopatia);
  • problemi dermatologici;
  • problemi ai piedi (piede diabetico);
  • chetoacidosi diabetica;
  • malattie delle gengive.

 
Quella del piede diabetico è una delle conseguenze più diffuse nei soggetti affetti da diabete mellito. Si manifesta con il gonfiore di piedi e caviglie, formicolio e intorpidimento, ulcera cronica e dita arrossate.

piede diabetico gonfioLa prevenzione di queste complicanze richiede un monitoraggio attento e continuo dei livelli di glucosio nel sangue, un’alimentazione adeguata, regolare attività fisica e, quando necessario, la somministrazione di farmaci.

  

Come si cura il diabete

Il trattamento del diabete mira a mantenere la glicemia nei limiti sani per prevenire o minimizzare le complicazioni.

Le opzioni di trattamento variano in base al tipo di diabete e possono includere:

  • diabete di tipo 1: somministrazione di insulina tramite iniezioni o una pompa di insulina;
  • diabete di tipo 2: cambiamenti nello stile di vita come dieta e esercizio fisico sono spesso i primi passi. I farmaci orali o l’insulina possono essere necessari se questi cambiamenti non sono sufficienti.

Avere uno stile di vita sano e monitorare regolarmente la propria condizione sono passi cruciali per prevenire le gravi conseguenze associate al diabete.

  

Alimentazione per diabetici

Per mantenere uno stile di vita sano e combattere efficacemente il diabete, la cura dell’alimentazione è fondamentale.

Gli ALIMENTI da evitare per il diabete:

  • alimenti ricchi di carboidrati raffinati, come pane bianco, pasta e riso raffinati. Questi alimenti hanno subito un processo che rimuove la fibra, rendendo più rapido l’aumento dei livelli di zucchero nel sangue;
  • dolci e snack confezionati, contengono zuccheri aggiunti e grassi cattivi che aumentano i livelli di glucosio e colesterolo nel sangue;
  • bevande zuccherate e succhi di frutta, che sono ricchi di zuccheri semplici e incidono negativamente non solo sui livelli di glucosio nel sangue, ma anche sul peso corporeo;
  • grassi saturi e grassi trans, presenti nelle carni grasse e nella pelle di pollame, che contengono elevati livelli di grassi saturi;
  • burro, margarina solida e grassi per friggere;
  • cereali per la colazione zuccherati, che sono ad alto contenuto di zuccheri;
  • bevande alcoliche.

 
alimenti da evitare per diabete e alimentazione diabeticiGli ALIMENTI raccomandabili per i diabetici e per chi ha la glicemia alta:

  • cibi integrali, come il pane integrale e il riso integrale, che hanno un impatto minore sulla glicemia;
  • frutta, verdura, legumi e cereali integrali, sono ottime fonti di fibre che aiutano a rallentare l’assorbimento del glucosio;
  • cibi con proteine magre, come tonno, salmone, merluzzo, ma anche manzo, pollo e tacchino;
  • alimenti con grassi sani, come frutta secca, olio extravergine, avocado e yogurt greco.

 
È opportuno richiedere la consulenza di un dietologo per la definizione di una dieta su misura.

  

Il diabete negli anziani

Il diabete negli anziani presenta caratteristiche e problemi specifici che lo distinguono dal diabete diagnosticato nelle persone più giovani.

Il diabete negli anziani tende a essere diagnosticato tardivamente a causa della sottile insorgenza dei sintomi e della confusione con altri problemi di salute legati all’età, come la stanchezza e la ridotta acuità visiva.

Gli anziani con diabete di solito soffrono di multiple condizioni mediche contemporaneamente (come ipertensione, malattie cardiache e dislipidemia) che complicano il trattamento della malattia. Le interazioni farmacologiche possono anche causare effetti collaterali indesiderati.

Inoltre, gli anziani sono particolarmente suscettibili all’ipoglicemia, specialmente dopo i pasti, cosa che può portare a cadute, confusione e altri eventi avversi.

Non va sottovalutato che negli anziani anche la funzionalità renale è più bassa, il che può influenzare l’efficacia di farmaci usati nel trattamento del diabete e aumentare il rischio di tossicità.

Infine, le capacità cognitive diminuiscono con l’età, rendendo più difficile per gli anziani gestire complessi regimi di trattamento del diabete.

Anziani con demenza senile o Alzheimer devono necessariamente essere assistiti da familiari o personale esperto nella cura del diabete.

  

Assistenza agli anziani con diabete

L’assistenza agli anziani con diabete richiede un approccio olistico e personalizzato per gestire efficacemente la malattia e migliorare la qualità della vita.

Si deve innanzitutto procedere con una valutazione medica completa per comprendere il quadro clinico dell’anziano, con particolare attenzione a:

  • storia medica;
  • comorbilità;
  • farmaci in uso;
  • monitoraggio glicemico.

 
Una volta assicurata la presa in carico del malato da parte delle istituzioni sanitarie, vengono definite le necessità terapeutiche e assistenziali.

È importante valutare le capacità fisiche e cognitive dell’anziano per determinare il livello di assistenza necessario, inclusa la capacità di autogestire il diabete.

Il piano di gestione del diabete deve essere adattato all’individuo tenendo conto delle sue condizioni di salute generali e della capacità di gestire la malattia.

Spetta infine alla famiglia valutare se è in grado di assicurare all’anziano un supporto adeguato.

Va infatti considerato che a causa dell’età, delle comorbilità e delle potenziali limitazioni fisiche e cognitive, gli anziani hanno bisogni elevati e per la famiglia può essere difficile prestare l’aiuto necessario.

assistenza anziana con diabeteAssistenza Famiglia ha una lunga esperienza di sostegno agli anziani diabetici.

Forniamo assistenza domiciliare agli anziani mettendo a disposizione delle famiglie personale esperto, principalmente infermieri, oss e assistenti semplici.

L’assistenza è coordinata con la famiglia per garantire copertura nei giorni e negli orari richiesti e può estendersi alle strutture ospedaliere se necessario.

Le tariffe dell’assistenza dipendono dal numero di ore e dalla figura professionale selezionata.

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