Aggiornamento Pensioni 2017. Come permettersi una badante?

Aggiornamento Pensioni 2017. Come permettersi una badante?

Ultime notizie sulle pensioni.

Chi, ad oggi, detiene il “record” di pensioni più basse d’Italia? Una statistica fatta dal “Sole 24 Ore” ci guida in questa scoperta. Ma andiamo per ordine…

In genere una classifica è fatta da Vincenti e Perdenti e questo, in ambito agonistico, può far sorridere. In questo caso è un po diverso in quanto l’argomento è decisamente più delicato: le Pensioni. 

Indubbiamente gli ultimi “classificati” in questa graduatoria non trovano nulla di divertente in questa circostanza, sopratutto quando non ci si può permettere  il costo di una badante che si prenda cura di genitori anziani non autosufficienti.

Di recente “il Sole 24 Ore”, in base all’importo percepito dagli italiani nelle diverse regioni, ha stilato una classifica di province in cui la media delle pensioni sia inferiore alle altre.

IL NON MERITATO PRIMATO</>

 Il “fanalino di coda” è la provincia di Agrigento. Il 90% dei pensionati percepisce una pensione inferiore ai 1000€ mensili. Le persone andate in pensione nella provincia siciliana è considerevole, rispetto al resto della popolazione “attiva”. La fetta di popolazione che percepisce una pensione è pari al 23% del totale (1 persona su 5).

Per andare nel dettaglio. Oltre 10.200 pensionati, sempre nella provincia di Agrigento, a fine mese ricevono un importo pari a 246€. Oltre il 27% non arriva ai 500€. Il fatto più preoccupante è che il 50% della popolazione di questa provincia vive con una pensione che varia dai 500€ ai 749€ al mese, espresso in numeri si parla di circa 57.000 persone.

Seppur sia il caso più tragico, il resto dell’Italia non è tanto lontano da questa realtà. Parlare di riforma pensioni, anticipo delle pensioni, etc può aver senso se poi ci sono oltre 50.000 pensionati, in una sola provincia, costretti a vivere con 600€ al mese?

È risaputo che la situazione del Sud Italia sia, in molte regioni, più difficile rispetto al Nord Italia ma ciò non toglie che dietro a questi numeri e queste statistiche “fredde”, quasi agghiaccianti, ci siano persone anziane o, a volte, intere famiglie costrette a vivere di stenti, con scarse possibilità di pagare l’assistenza di una badande quando sorga la necessità.

Ecco perchè per noi del centro Assistenza Famiglia prima di ogni numero o statistica viene LA PERSONA. Facciamo del nostro meglio per venire incontro alle possibilità economiche di chi richiede i nostri servizi notturni o diurni a Torino dove operiamo, offrendo la massima flessibilità oraria e l’opportunità di pagamenti forfettari in caso di assistenze proungate nel tempo e continuative.

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