My-AHA: Alzheimer, occhiali e smartphone per la diagnosi precoce
La lotta contro l’Alzheimer continua e questa volta si avvarrà di occhiali avveniristici o di un semplice smartphone per la diagnosi precoce. Sembra fantascienza ma questa nuova tecnologia sarà a disposizione dell’ospedale Molinette di Torino grazie al progetto internazionale My-AHA (My Active and Healthy Ageing), coordinato da Alessandro Vercelli e che riunisce numerosi Istituti di ricerca e aziende di Information e Communication Technology.
In cosa consiste?
I pazienti indosseranno occhiali capaci di registrare, grazie ad un giroscopio e un accelerometro, i movimenti del corpo e del capo mentre altri sensori, posizionati sulle stanghette, registreranno anche i movimenti oculari. Questo permetterà di valutare il grado di equilibrio del soggetto nello spazio. Gli smartphone invece saranno dotati di giochi di memoria, studiati appositamente per questo progetto, e serviranno a testare lo stato della memoria, dell’orientamento e la capacità di risolvere problemi. Lo stesso raccoglierà anche i dati registrati da tutta la strumentazione e li invierà a un sistema che, valutandoli, sarà in grado di riconoscere eventuali peggioramenti nel tempo.
La finalità
Nei 600 pazienti reclutati verranno valutati, mediante moderni e rivoluzionari devices, il rischio di Alzheimer e di decadimento cognitivo, psicologico, fisico e sociale. Di questi 600 soggetti metà saranno solo monitorati nel corso del tempo mentre l’altra metà, grazie all’utilizzo dei medesimi apparecchi, beneficerà di una stimolazione mnemonica, motoria e cognitiva.
Al termine dello studio si potrà quindi avere un quadro più chiaro sull’utilità delle nuove tecnologie nella diagnosi precoce, nell’invecchiamento in salute e nella prevenzione del decadimento del soggetto anziano.
Noi del Centro Assistenza Famiglia assistiamo anziani con demenza senile e Alzheimer da oltre 20 anni, per questo seguiamo gli sviluppi della ricerca scientifica e teniamo aggiornati i nostri assistiti con le ultime novità in campo medico e sanitario.
Fonte: www.regione.piemonte.it