L’infermiere a domicilio è un comodo servizio infermieristico
La possibilità di beneficiare di servizi infermieristici domiciliari è un privilegio che in passato in pochi avevano, di questi tempi, è disponibile solo nelle società più opulente.
Per fortuna, oggi sono molte le persone laureate in infermieristica che prestano servizio anche al di fuori delle strutture ospedaliere pubbliche e private.
Allo stesso tempo, sono molti coloro che per problemi di salute devono ricorrere a servizi domiciliari e cure domestiche.
In tutti i casi, è un’enorme sollievo avere a disposizione un’agenzia di infermieri professionali disponibili a recarsi a casa del malato prestando servizio in forma privata.
Potremmo definirli infermieri a chiamata, anche se i loro interventi sono continuativi o si ripetono nel tempo.
La stessa OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) considera l’assistenza a domicilio come una valida alternativa all’assistenza ospedaliera. Una società civile e avanzata deve garantire ai suoi cittadini la possibilità di usufruire direttamente a casa loro di servizi, tecnologie e strumenti utili al mantenimento del massimo livello di salute e benessere personale. Ovviamente entro condizioni di fattibilità pratica.
Ciò significa evitare al paziente il ricovero in ospedale quando questo non è strettamente necessario, con tutti i benefici che ciò procura in termini di mantenimento delle abitudini e dell’agio del sentirsi nel proprio ambiente familiare.
In sostanza, l’intervento dell’infermiere a domicilio si inserisce nel quadro di un più ampio programma di cure e assistenza, di cui asl, ospedali e i medici di famiglia costituiscono i soggetti cardine.
Naturalmente l’infermiere che privatamente presta servizio a domicilio acquisisce le informazioni necessarie a conoscere la situazione clinica del paziente, in modo da coordinarsi adeguatamente con le prestazioni erogate dagli altri soggetti coinvolti nell’attività terapeutica.
Tra i servizi infermieristici domiciliari più richiesti vi sono la somministrazione di terapie, i prelievi e le iniezioni.
Il servizio più comune: infermieri a domicilio per iniezioni
Affinché un infermiere privato possa farsi carico di interventi domiciliari devono esserci delle cartelle cliniche e un medico curante responsabile del paziente, essendo a conoscenza del suo quadro clinico complessivo.
Le iniezioni (punture in gergo popolare) non sono operazioni minori da prendere alla leggera, perché se vengono eseguite male possono produrre serie conseguenze.
Sono all’ordine del giorno le notizie di persone inferme che hanno dovuto richiedere l’intervento urgente di sanitari ospedalieri per calmare gli spasmi muscolari provocati da iniezioni mal eseguite o per estrarre aghi spezzati nei muscoli.
Un infermiere professionale è un laureato in infermieristica con edeguata esperienza pratica, perfettamente a conoscenza dei possibili effetti delle iniezioni (come infezioni e spasmi muscolari) e in grado di gestire eventuali emergenze.
I malati di diabete, per esempio, possono necessitare interventi rapidi per gestire degli eccessi di insulina o la mancanza di questo elemento.
Spesso l’infermiere a domicilio è chiamato a eseguire un intero ciclo di iniezioni sottocutanee o iniezioni intramuscolari di antibiotici. Le iniezioni intramuscolari vengono prescritte quando il malato non può assumere i farmaci per bocca o si hanno problemi di deglutizione. Il loro vantaggio è che consentono un assorbimento rapido (circa 20 minuti) e sono meno dolorose delle iniezioni sottocutanee.
In tutti i casi, poter fare affidamento su un’agenzia di infermieri qualificati per assistenza domiciliare rapida è assai raccomandabile.
Cosa può fare un infermiere privato a casa del malato?
Tra le attività che può svolgere un infermiere a domicilio ve ne sono molte tecniche, ma alcune anche relazionali ed educative. Quello che l’infermiere deve sempre assicurare è la corretta esecuzione delle prescrizioni terapeutiche del medico.
Riportiamo l’elenco delle principali prestazioni infermieristiche fornite a domicilio dall’infermiere privato:
- Somministrazione di terapie prescritte dal medico curante
- Nutrizione del malato critico
- Bendaggi e medicazioni (semplici e complesse)
- Toilettatura parziale o generale
- Misurazione dei parametri vitali
- Vaccinazioni
- Iniezioni sottocutanee e intramuscolari
- Prelievi del sangue, anche in emergenza
- Innesto ago cannula per fleboclisi o somministrazione endovenosa di farmaci
- Clisteri evacuativi
- Cambio busta urine
- Rimozione dei fili di sutura
- Applicazione e rimozione del catetere vescicale per uomo o donna
- Cambio e gestione stomie (PEG, urostomie, sondino gastrico, tracheostomie, ecc.)
- Prevenzione delle infezioni (cateteri vescicali e venosi, lesioni cutanee e piaghe da decubito)
- Assistenza in situazioni legate ad incontinenza
- Assistenza con veglie diurne e notturne
- Corretta informazione circa la patologia in atto e la corretta gestione dei sintomi
- Educazione finalizzata alla gestione burocratica delle pratiche assistenziali, all’uso dei presidi o altri dispositivi medici in dotazione
- Educazione finalizzata alla corretta applicazione delle indicazioni farmacologiche e/o terapeutiche affidate alle figure di riferimento familiare
La dimensione educativo-relazionale, spesso sottovalutata, è invece molto importante per stabilire un rapporto trasparente e di fiducia tra il paziente (e la sua famiglia) e l’infermiere che si reca a domicilio.
La qualità dell’assistenza domiciliare ad anziani e malati si misura anche su questi aspetti, fondamentali per il successo degli interventi infermieristici.
Per informazioni su costi e tariffe di un infermiere a domicilio è necessario contattare l’agenzia, dal momento che variano in base alla patologia da gestire.