Assistenza ai malati terminali a casa propria
Tutte le famiglie presto o tardi devono affrontare la morte di un loro caro. In alcuni casi questa non si presenta come evento improvviso, ma in forma di malattia dal decorso irreversibile.
Tale tragica situazione costringe il malato e la sua famiglia ad avviare un difficilissimo percorso di accettazione della malattia e gestione del dolore.
Sono molti gli aspetti delicati e le preoccupazioni di cui la famiglia deve farsi carico:
- Gestione del dolore e dei sintomi per assicurarsi che il malato terminale soffra il meno possibile e trascorra l’ultima fase della vita nel modo più confortevole;
- Sovraccarico emotivo: affrontare la malattia terminale di un caro può essere emotivamente devastante. La famiglia deve preoccuparsi di come gestire il proprio dolore, la tristezza e lo stress, senza farlo pesare al malato;
- Assistenza medica e infermieristica: bisogna affrontare la preoccupazione di non avere le competenze o le conoscenze adeguate per fornire assistenza medica necessaria, come somministrare farmaci o utilizzare attrezzature mediche;
- Supporto emotivo al malato: preoccupa molto l’inesperienza nel gestire una situazione del genere. Si ha paura di non essere abbastanza forti nel gestire l’ansia, la depressione e la paura, proprie e del proprio caro;
- Pianificazione delle cure di fine vita: decisioni riguardo alle cure palliative, come direttive anticipate e disposizioni per cure ospedaliere o hospice, possono essere complesse e emotivamente difficili;
- Organizzazione dell’assistenza: organizzare e coordinare l’assistenza domiciliare, inclusa la gestione degli appuntamenti medici e la comunicazione con i professionisti sanitari, è un compito aggravato dallo sconforto in vui si versa;
- Relazione con i bambini o altri membri della famiglia: spiegare la situazione ai bambini o gestire le reazioni di altri membri della famiglia può essere una sfida;
- Isolamento e mancanza di supporto: in alcuni casi ci si sente soli per mancanza di una rete di supporto adeguata, soprattutto se i caregiver principali non ricevono sufficiente sostegno da altri familiari, parenti o amici;
- Salute fisica e mentale del cregiver: mantenere la propria salute fisica e mentale mentre si fornisce assistenza intensiva può essere difficile;
- Impatto su lavoro e la vita sociale: l’assistenza a un malato terminale richiede un impegno fisico e mentale che porta a un rapido esaurimento delle forze e della tenuta psicologica, con inevitabili conseguenze sulle prestazioni lavorative e sulla vita sociale;
- Problemi finanziari: per alcune famiglie i costi associati all’assistenza, come le cure mediche, i servizi di assistenza e le modifiche abitative, possono essere una preoccupazione significativa;
- Problemi legali e amministrativi: gestire questioni legali e amministrative, come testamenti, disposizioni patrimoniali e documentazione medica, può essere complesso e stressante.
Per tutti questi motivi è importante che le famiglie che si trovano in questa situazione cerchino supporto, sia per la gestione delle cure che per il proprio benessere emotivo e fisico. Questo può includere il ricorso a professionisti sanitari, gruppi di supporto, consulenza e organizzazioni comunitarie.
Perchè è preferibile ricevere assistenza a casa invece che in hospice?
L’assistenza ai malati terminali attraverso le CURE PALLIATIVE A DOMICILIO è preferita per vari motivi:
- Familiarità dell’ambiente domestico: ricevere le cure a casa propria consente al malato terminale di stare in un ambiente familiare sentendosi a suo agio tutto il tempo. Stare a casa propria ha generalmente un impatto positivo sul benessere emotivo e psicologico del paziente;
- Personalizzazione delle cure: le cure palliative a domicilio permettono una maggiore personalizzazione dell’assistenza e l’ambiente di casa può essere modificato a piacimento per aumentare il comfort del malato;
- Assistente domiciliare: coordinarsi con un assistente domiciliare e altri operatori sanitari che si recano a domicilio è più facile e immediato, ne beneficiano sia il malato che i familiari;
- Vicinanza di famiglia e amici: stare a casa permette ai membri della famiglia e agli amici di essere più presenti e coinvolti nelle cure. Questo fa bene al malato e aiuta i familiari a sentirsi più utili;
- Minore stress e disagi: la familiarità e la comodità dell’ambiente domestico riducono lo stress e i disagi di un ricovero ospedaliero con frequenti viaggi in ospedale e tutti gli inconvenienti che comporta;
- Prevenzione delle infezioni: rimanere a casa può ridurre il rischio di esposizione a infezioni batteriche o virali, che è un aspetto importante per i pazienti con un sistema immunitario indebolito;
- Morire a casa: quasi tutti preferiscono passare i loro ultimi giorni a casa, tra persone amate.
Non tutti i malati terminali sono gestibili a domicilio e in alcuni casi è preferibile un ricovero in hospice.
In quali casi i malati terminali non possono essere assistiti a domicilio?
Ci sono diverse circostanze in cui i malati terminali non possono essere assistiti a domicilio o non è raccomandabile che lo siano:
- Complessità delle cure mediche: quando il paziente necessita di cure mediche intensive o di monitoraggio continuo che non possono essere adeguatamente forniti a casa;
- Mancanza di supporto adeguato: senza una rete di supporto sufficiente, inclusi familiari o caregiver in grado di fornire le cure necessarie, l’assistenza a domicilio non è sostenibile;
- Problematiche di sicurezza: quando l’ambiente domestico non è sicuro o non può essere adeguatamente modificato per soddisfare le esigenze del malato terminale (come l’installazione di attrezzature mediche speciali);
- Sintomi gravi: in alcuni casi i sintomi del malato, come il dolore severo o le complicazioni mediche, possono essere gestiti solo in un ambiente ospedaliero o in un hospice;
- Preferenze del malato e della famiglia: in alcune situazioni, il malato o la famiglia si sentono più tranquilli e a proprio agio con l’assistenza fornita in un hospice o in una struttura ospedaliera;
- Esigenze di salute mentale: quando il paziente soffre di problemi di salute mentale che richiedono un trattamento specialistico;
- Rischi di infezione: quando il paziente è a rischio elevato di infezione ed è necessario un ambiente sterile che non può essere facilmente realizzato a casa;
- Caregiver esausto: i caregiver familiari possono esaurirsi emotivamente e fisicamente, rendendo impossibile l’assistenza in casa;
- Problemi economici: se l’assistenza a domicilio è troppo costosa per la famiglia e non è coperta da assicurazioni o da altri programmi di assistenza, diventa un’opzione impraticabile;
- Assenza di servizi: nelle aree in cui i servizi di assistenza domiciliare non sono disponibili, ospedali e hospice restano l’unica soluzione.
Agenzia per assistenza domiciliare ai malati terminali
L’assistenza ai malati terminali a casa è una delle specializzazioni di Assistenza Famiglia.
Ci occupiamo da tanti anni di malati terminali oncologici e di pazienti in fin di vita a causa di patologie incurabili.
Nel territorio torinese esistono varie organizzazioni senza fini di lucro che forniscono supporto medico-infermieristico e cure palliative domiciliari e in hospice.
Una di queste è la Fondazione F.A.R.O., che offre servizi assistenziali gratuiti grazie alle convenzioni con le ASL e alle donazioni di privati e sostenitori istituzionali.
Assistenza Famiglia affianca puntualmente queste realtà con interventi assistenziali integrativi di sostegno alle famiglie di malati oncologici e terminali.
Conosciamo bene i problemi e il dramma che devono affrontare le persone colpite da questa tragedia.
Presso la nostra sede organizziamo incontri periodici per sensibilizzare il nostro personale su questa delicata tematica, fornendo gli strumenti conoscitivi e analitici necessari a trattarla con il giusto riguardo.
Anche grazie a questi momenti formativi, i nostri assistenti domiciliari acquisiscono l’esperienza e le competenze adeguate a supportare le famiglie con sensibilità e discrezione.
L’obiettivo principale dell’assistenza è quello di alleggerire il carico di sofferenza di tutta la famiglia e aiutare il malato nel suo doloroso cammino.
Lavoriamo a Torino e dintorni negli orari e nei giorni concordati. Facciamo sempre del nostro meglio per venire incontro alle esigenze della famiglia.
Per maggiori dettagli potete contattarci telefonicamente, via email o via chat. In alternativa venite a trovarci in sede per una chiacchierata conoscitiva o un supporto informativo.